malattie degenerative

Parliamo del 1991. Un giorno, ho ricevuto una telefonata da una signora che non conoscevo, che disperata mi diceva:
"E' lei il signor Pietro?"
"Sì, mi dica"
"Io ho mio figlio ricoverato in clinica medica, alle Torrette, malato di leucemia, ha 40 di febbre. I medici non riescono a fare abbassare la febbre"
"Signora, io come faccio a venire lì da lei?".

E' arrivato un uomo residente a Genga, che aveva la sclerosi laterale primaria. E' la degenerazione del sistema nervoso. Gli avevano dato due anni di vita, non di più, ci sono le cartelle cliniche che parlano.

Ho fatto tantissime sedute a quest'uomo, circa trenta, e addirittura riusciva a guidare l'automobile. Da Genga veniva qui da solo. Poi un giorno, non so bene cosa sia successo, non è più venuto. Adesso è sulla sedia a rotelle, però è vivo. Attenzione, è andato alle Torrette, in neurologia, e gli hanno detto che lui non soffre più di quella malattia. La malattia è diversa, non ci hanno capito più niente.

Qualche tempo fa mi è venuta a trovare una signora, che abita qua vicino, alla quale avevano diagnosticato un angioma al cervello. Le ho fatto una seduta e quindi se n’è andata. La domenica successiva, mentre passeggiava vicino a casa mia, è venuta a trovarmi per comunicarmi che non aveva più nulla: l’angioma era sparito!

Diciotto anni fa ho conosciuto un signore, che ora ha 71 anni, il quale aveva un linfoma ipogastrico allo stomaco. Avevano deciso di operarlo in quanto non credevano fosse molto esteso. Una volta aperto il torace, hanno scoperto che avrebbero dovuto asportargli completamente lo stomaco. L’hanno quindi richiuso per poi chiedergli se acconsentiva all’operazione. Lui si rifiutò, cominciò a curarsi con medicine alternative, si sottopose a chemioterapia, e venne a fare delle sedute da me. Dopo otto mesi, non ha più avuto a tutt’oggi problemi allo stomaco e continuo ogni tanto a vederlo per sistemargli qualche piccolo acciacco dell’età.

Nel 1997, grazie al consiglio di un’amica, è venuta a trovarmi una signora. Io ero l’ultima spiaggia per la madre, la quale era stata ricoverata all’ospedale Torrette di Ancona con un tumore al pancreas. Giudicata incurabile era stata dimessa per lasciarla morire in casa. Io ho fatto tre sedute a questa donna, al termine delle quali è di nuovo andata in ospedale a farsi fare delle analisi. Lo stupore dei medici è stato grande nel vedere che il tumore era scomparso totalmente. La signora, che abita a Marotta, ora ha 88 anni e sta bene.
Lei è stata miracolata da Dio. Io sono stato solo un tramite, perché io non credo di essere in grado di curare i tumori.