Qui dove abito, c'è una signora che era caduta all'indietro. Abita a due chilometri da qui, ha ottant'anni. Dopo la caduta, si era formato un grosso ematoma dietro la testa ed era stata operata, ma i medici avevano detto che non c’era niente da fare. La figlia, che fa l'infermiera, è venuta qui spiegandomi cosa era successo. Sono andato con lei in rianimazione in Ancona ed ho chiesto il permesso di entrare a una dottoressa, la quale mi ha dato il permesso dopo aver saputo che non le avrei dato nessun farmaco o sostanza strana.

Ho imposto le mani, ho fatto due sedute e il terzo giorno questa donna si è svegliata. C’è anche un particolare strano: quando io toccavo questa persona, lei riusciva a vedermi. Vedeva solo me e non la figlia che era lì accanto. Questo a occhi chiusi. Lei era in coma e riusciva a vedermi. Quando s'è svegliata e poteva ragionare, mi ha raccontata tutta la storia. C'era un qualcuno che se la voleva portare via e quando io la toccavo, lei riusciva a vedermi mentre lo facevo. Una cosa che sa dell'incredibile. Questa persona tuttora è viva e sta bene.