C'era un certo Ronny di Polverigi che aveva avuto un incidente stradale. Stava alla chiusa, la macchina andava forte e in una cunetta ha cappottato. Ronny è uscito dal vetro di dietro. Lo hanno trovato a trenta metri dalla macchina. I medici avevano detto che non c'era più niente da fare. L'hanno ricoverato alle Torrette, poi l'hanno trasferito a Porto Potenza, dove i medici hanno detto che sarebbe rimasto in coma a vita, perché aveva il cervello tutto strappato. Ci sono le cartelle cliniche che parlano. Allora, non so come sia successo, il padre è riuscito a trovarmi. Si è messo in comunicazione con me e gli ho detto questo:
"Se voi mi venite a prendere e chiedete il permesso ai medici, io sono disposto a venire giù. Quando faccio queste cose, voglio i medici davanti a me, non ho niente da nascondere."


Il padre ha chiesto il permesso ai medici, i quali gli hanno risposto:
"A queste cose noi non ci crediamo. Inoltre non abbiamo mai fatto entrare nessuno per queste cose e non lo faremo per lei. Guarire dei danni cerebrali con le mani? Ma non ci faccia ridere".
Il padre mi ha allora richiamato dicendomi del colloquio con i medici.
"Va bene, allora facciamo una cosa: tu prendi un cellulare e adesso io provo a mandare l'energia nelle tue mani. Tu tocchi tuo figlio ed è come se fossi io a toccarlo. Procurati un cellulare".
Quando il padre è tornato da Ronny, gli si è seduto al fianco e mi ha chiamato con il cellulare:
"Va bene, adesso fai una cosa: metti la mano sinistra dietro la nuca, la mano destra gliela metti sopra l'ipofisi, sopra la testa".
Come lo toccava, il padre sentiva un gran calore nelle sue mani, cioè energia che io emanavo. Io mi ero concentrato sul padre, che conoscevo. Mandavo energia e questa andava nelle mani del padre. Dopo una seduta, quella sera, poi ne facemmo altre due nei giorni successivi.
"Pietro" mi fa dopo aver fatto l'ultima seduta, "lo sai che è successo?"
"Che è successo?"
"Mio figlio si muoveva in continuazione, come se io gli dessi fastidio"
"Io ho l'impressione che qualcosa è successo, adesso aspettiamo domani".
L'indomani, in orario fuori dalle visite, il padre è voluto entrare per forza. Gli sono venuti incontro gli infermieri:
"Ronny s'è svegliato, Ronny s'è svegliato!".
Ok, diciamo che tutto questo sia falso. Però Ronny, quando s'è svegliato, era pieno di calcificazioni. Pieno! Aveva le ossa tutte calcificate. Io l'ho trattato per sei mesi, lui è venuto da me sulla sedia a rotelle, perche non riusciva a camminare assolutamente, poi andava anche a fare le terapie al Beniamini. Diciamo che tutto questo non sia vero, però una cosa è certa: era pieno di calcificazioni che avrebbe dovuto asportare chirurgicamente. Quelle sono sparite tutte! Questo la scienza deve spiegarlo. Non io. I medici, dopo aver esaminato le calcificazioni, avevano affermato che era possibile rimuoverle solo chirurgicamente. Dopo la scomparsa di queste, senza una spiegazione scientifica, non hanno indagato sul motivo.
Comunque oggi, dopo aver fatto tante terapie, dobbiamo ringraziare anche i terapisti, questo ragazzo guida l'automobile. E' una cosa che sa dell'incredibile.