Ho svegliato ventuno persone dal coma, grazie a Dio. Ventuno. Queste persone che io ho svegliato, erano già state date per morte. Il cervello non funzionava più. L'energia ha agito sulla materia. Te ne racconto brevemente una in cui era presente un medico: ho imposto le mani, su un paziente in coma, per dieci minuti, gli ho dato uno schiaffo e lui, lentamente, ha aperto gli occhi. Si chiamava Bruno, era di Falconara, gli ho dato un ordine chiamandolo per nome e lui l'ha eseguito. Ho poi detto al dottore di dare degli ordini a Bruno, ai quali lui ha risposto.
Questi signori che stanno in coma, ne escono quando una persona estranea, chiunque sia, gli da un ordine e loro lo eseguono.
E’ successo anche che qualche dottore non mi abbia fatto entrare. Ma non ho disperato e sono riuscito ugualmente a mandare la mia energia ai malati. Ne ho risvegliati anche dal coma, semplicemente per telefono. Una volta ero al telefono con il padre di un ragazzo in coma, cui era vicino. Mi concentrai sul padre, che conoscevo, inviandogli energia che si trasferiva nelle sue mani. Dopo alcune “telefonate”, il ragazzo è uscito dal coma.
Ho anche fatto una guarigione via telefono negli Stati Uniti, a Boston. L’energia, per arrivare a Boston, ci ha impiegato circa ventidue secondi.