Un giorno ero a Loreto per lavoro. Mi è arrivata una telefonata sul cellulare: "E' lei il signor Pietro?... mio zio ha avuto tre ischemie cerebrali. E’ ricoverato a Macerata, in geriatria e stamattina il vice vescovo di Macerata gli ha dato l'estrema unzione.". L’ho raggiunta all’ospedale e sono entrato nella camera dove si trovava lo zio, un sacerdote. Lui stava sul letto, era tutto intubato e vicino c'era la nipote, una ragazza sui 25 anni. Appena sono entrato nella stanza ho chiesto alla nipote di uscire fuori, perché mi dava fastidio in quanto lei a queste cose non ci credeva.

Ho cominciato a toccare questo sacerdote, che doveva far costruire una chiesa a Passo di Treia e, tocca qua, tocca là, gli do uno schiaffo e lui si sveglia. Dopo tre ischemie cerebrali. Questo era il settimo che risvegliavo. Voleva parlare, ma non riusciva, perché era intubato. Bussano alla porta ed entra il vice vescovo che la mattina aveva dato l'estrema unzione. Non sapendo quello che doveva fare, lo ha benedetto. Poi, come se fosse stato infastidito, mi ha chiesto a che parrocchia appartenessi. Dopo poco tempo, questo vice vescovo, che adesso è diventato vescovo di Senigallia, ha telefonato al nostro parroco chiedendo di me. Lui gli ha risposto di non saperne nulla e che non erano cose che lo riguardavano. E poi è morta lì, come se gli avesse dato fastidio anche a questo sacerdote e non volesse nemmeno conoscermi. Sei d'impiccio, perché loro si sentono Dio in terra. Capisci? Dai fastidio al loro potere. Praticamente da 2000 anni a questa parte non è cambiato niente. Non è cambiato assolutamente niente. Quando è successo questo, c’era lì la signora che faceva le notti e l'ha detto a tutti in quel reparto. Fatto sta che da lì a pochi minuti, sono dovuto fuggire. Il nipote che mi aveva accompagnato, quando è tornato a riprendermi, mi ha trovato ad aspettarlo, nascosto in mezzo a una siepe.
Abbiamo preso e siamo andati via. Hai capito che roba? Prima non ci crede nessuno a certe cose, poi quando vedono con i loro occhi, credono.